ROBERTO COSOLINI
Al Vicesindaco
FABIANA MARTINI
Trieste, 30 giugno 2011
INTERROGAZIONE ai sensi dell’art. 64 del “Regolamento per il funzionamento
del Consiglio Comunale di Trieste”
– l’art. 1, comma 15 legge regionale 21/2003 prevede che “Le deliberazioni
degli enti locali sono pubblicate mediante affissione all’albo pretorio, nella sede
dell’ente, entro sette giorni dalla data di adozione, per quindici giorni
consecutivi, salvo specifiche disposizioni di legge”;
– l’art. 1, comma 18 legge regionale 21/2003 prevede che “Gli enti locali
disciplinano con apposito regolamento le ulteriori modalita’ per la pubblicita’
attivato, dal primo gennaio del 2011, il servizio informatico di libero accesso
denominato “Albo Pretorio on line” con il quale l’utente internet può consultare,
– il servizio sopra citato è accessibile direttamente dalla home-page della rete
civica del Comune di Trieste, all’indirizzo http://www.retecivica.trieste.it/,
cliccando sul link “Albo Pretorio on line”.
CONSIDERATO CHE:
– il 27 giugno 2011, come si legge da un comunicato stampa del Comune di
Trieste, il Sindaco ha annunciato l’avvio di “un primo pacchetto di 6 atti
concreti all’insegna della trasparenza e della partecipazione”.
comunale provvedere ad eliminare il limite temporale della pubblicazione degli
atti all’interno del servizio di “Albo Pretorio on line”, o in alternativa a creare
uno spazio web analogo senza limiti temporali nella pubblicazione degli atti, in
modo da creare un archivio completo e sempre accessibile degli atti medesimi.
Si richiede risposta scritta e in aula.
Paolo Menis
Stefano Patuanelli
Cosolini sempre ha declamato come sua arma la trasparenza!! Tutti gli atti comunali devono essere visibili per sempre con facilità poichè di web si parla e non di carte affisse al muro. Esiste la possibilità di accedere all’archivio storico, ma se per dimenticanza o altra causa non fossero letti e conservati in precedenza gli estremi per la ricerca dell’atto, reperirlo diventa impossibile Niente dati niente ricerca.
Allora deduco che si punta sul fatto che non tutti possano o abbiano il tempo per verificare ogni giorno tutti gli atti che vengono inseriti all’Albo Pretorio.
Nel mio caso se non mi avessero informato, non mi sarei letto le 32 pagine della delibera giuntale con le quali si andava ad annullare l’art.18 delle NTA del prg Comunale. I pastini difesi con strenuità dai cittadini con una Sentenza del Consiglio di Stato dalla cementazione selvaggia, sarebbero ritornati costruibili, mentre questa amministrazione prima e dopo le elezioni esaltava il recupero dell’edificato vecchio, il salvataggio del suolo, la tasparenza.
Certo che non cambieranno le date di visione on line, non rientra nei loro interessi.
Vorrei sapere se ci sono state risposte in merito a questa interrogazione, grazie.